Nel maggio del 1875 si trasferisce a Parigi dove già risiedeva il fratello Theo.
È qui che l’artista scopre la pittura impressionista e approfondisce l’interesse per l’arte e le stampe giapponesi. Inizia a dedicarsi agli studi biblici e decide di recarsi a Ramsgate, in Inghilterra, dove viene assunto in un piccolo collegio. Vincent assume l’incarico di insegnante e coadiutore presso il Reverendo T. Slade Jones, un pastore Metodista. Il 29 ottobre Vincent Van Gogh pronuncia il suo primo sermone domenicale.
Nel 1880 Van Gogh abbandona i suoi propositi religiosi e si dedica esclusivamente a dipingere, grazie al fratello che lo appoggia finanziariamente. Nello stesso anno decide di intraprendere studi di anatomia e prospettiva all’Accademia di Bruxelles.
Incontra Clasina Maria Hoornik (detta “Sien”), una prostituta incinta e già madre di una bambina di cinque anni.
Viene ricoverato in ospedale per gonorrea. Una volta dimesso, inzia alcune sperimentazioni pittoriche e pone fine alla sua relazione con Sien. Vincent si trasferisce a Nuenen dai suoi genitori, e continua a lavorare facendo affidamento sul sostegno di Theo Van Gogh.
Inizia ad interessarsi alle incisioni su legno giapponesi e inizia ad utilizzare una maggiore varietà di colori.
Nel 1888, lascia Parigi e si trasferisce ad Arles, nel Sud. In primavera inizia a dipingere i paesaggi della Provenza. Si trasferisce infine nella “Casa Gialla”, una dimora che ha preso in affitto dove spera di stabilire una comunità di artisti. E’ il momento in cui riesce a dipingere alcune delle sue opere migliori.
Lo stato di salute mentale dell’artista peggiora e le allucinazioni sono sempre più frequenti. Insieme a queste anche gli attacchi e il fratello lo induce a farsi ricoverare presso l’ospedale psichiatrico di Saint Paul-de-Mausole a Saint-Rémy-de-Provence.
Le sue opere iniziano a ricevere riconoscimenti presso la comunità artistica.
Vincent Van Gogh, il 29 luglio 1890, con un colpo di pistola pone termine alla sua giovane e tormentata esistenza, in un campo nei pressi di Auverse.
La sua bara sarà ricoperta dai fiori che tanto amava, i girasoli