Stato di emergenza prorogato?

Ha fatto molto scalpore nei giorni scorsi la presunta decisione del Governo di prorogare lo Stato di Emergenza sino al 31 dicembre. Presunta perchè lo stesso Presidente del Consiglio ha confermato che l’indirizzo del Governo sarebbe quello di muoversi verso una proroga, ma ha ben sottolineato:

“Non ho detto che c’è stata una decisione, è un tema che dobbiamo affrontare e a farlo sarà il governo in modo collegiale nel debito confronto con il Parlamento.”

– Giuseppe Conte

Ciò significa che la proroga dello Stato di emergenza deve essere ancora confermato in via definitiva.

Stato di emergenza
Fonte photo: video.corriere.it Giuseppe conte.

Cosa significa indire (o prorogare) lo Stato di Emergenza

Solitamente quando un Governo si trova a dover fronteggiare importanti crisi (di sicurezza nazionale, sanitarie, ecc…) proclama lo Stato di Emergenza. Questa misura è utile per prendere decisioni tempestive che fungano da argine alla potenziale minaccia. In Italia quando vige lo Stato d’Emergenza il Governo può adottare provvedimenti senza farli passare dal Parlamento. Il provvedimento in questione assume il nome di “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri” (DPCM). Quindi ricapitolando, lo Stato di Emergenza serve a prendere decisioni tempestive, senza dover passare dal Parlamento per fronteggiare una grave crisi.

Lo Stato di Emergenza ha durata illimitata? No. In Italia lo Stato di Emergenza ha valenza limitata. A fine gennaio il Governo aveva proclamato lo stato di Emergenza visto l’emergere di nuovi contagi da Covid-19 in Italia. La misura venne pensata per rimanere vigente sino al 31 luglio 2020, ma se le condizioni di avversità permangono è possibile varare una proroga.

La legge Italiana regola così la durata dello Stato di Emergenza:

La durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed e’ prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi. 

– Codice della Protezione Civile, Art. 21 Comma 3

Le reazioni della politica alla presunta decisione

Ovviamente la probabile proroga ha già fatto prendere diverse posizioni ai partiti. Divergenze vi sono sia tra la Maggioranza e sia nell’Opposizione.

Tra i partiti di maggioranza i più cauti sono Pd e Iv. Tra le primissime reazioni vi è stata quella del Dem Ceccanti che dice: “Se il Governo vuole prorogare lo stato di emergenza venga prima in Parlamento a spiegarne le ragioni”. Più tardi il Segretario del PD, Zingaretti, assume un tono più conciliatorio: “Il Pd è pronto a sostenere qualsiasi scelta del governo utile a contenere la pandemia.” Più netta è invece la reazione del partito di Matteo Renzi, con Marco Di Maio che dice: “Se ci sono le condizioni e le necessità di prorogare lo stato di emergenza, c’è un dovere che il Presidente del Consiglio ha prima degli altri: recarsi in Parlamento.”

Pare esserci invece una relativa fiducia del M5s nei confronti della probabile decisione del Premier.

Anche le Opposizioni, come detto, non hanno una posizione univoca. In particolare la contrapposizione è tra i sovranisti (Lega e FdI) e la parte più moderata del Cdx, ovvero Forza Italia. Nel partito degli azzurri è intervenuta Deborah Bergamini che dice: “Una necessità condivisibile. Ciò che non permetteremo è che a questa proroga corrisponda un’ulteriore esclusione del Parlamento dalle decisioni vitali per il Paese”. Quella di FI si tratta, seppur con delle condizioni, di una posizione molto più morbida rispetto al resto della coalizione. Il Leader della Lega Salvini infatti sostiene che: “Allungarlo? No grazie. Gli italiani hanno dimostrato buon senso, meritano fiducia e rispetto, adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto.”

Insomma, anche su questo tema la politica non riesce a essere univoca perfino alll’interno dei 2 schieramenti (Maggioranza/opposizione). Vedremo quali saranno le decisioni del Governo nei prossimi giorni, ciò che si sa è che prima di prendere una decisione sembra impossibile non passare prima per il Parlamento.

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