Romanticismo nell’arte: analisi del movimento.
Le origini:
Il Romanticismo è stato un movimento artistico, letterario, culturale ed intellettuale e le sue radici sono nate in Europa verso la fine del XVIII secolo.
I primi accenni di questo movimento si sono manifestati negli ultimi anni del Settecento, dove attraverso il periodo denominato pre-romantico e lo Sturm und Drang, vennero preannunciate alcune delle sue tematiche principali che si sono poi diffuse nell’Europa del XIX secolo.
L’arte Romantica dopodichè si sviluppò principalmente in Germania, per poi diffondersi ed abbracciare le altre forme artistiche anche in altri luoghi d’Europa come in Francia, Inghilterra, Spagna ed in Italia.
In ogni Paese in cui il movimento artistico del Romanticismo si è insediato, ha avuto a sua volta, uno sviluppo autonomo e delle impronte differenti: infatti il Romanticismo italiano ha varianti e caratteristiche diverse da quello francese, inglese o tedesco.
In un nuovo articolo, parleremo in modo più dettagliato delle differenze del movimento nei diversi Paesi e dei loro principali esponenti.
Ideali e tematiche dell’arte Romantica:
La corrente artistica del Romanticismo andava contro quella culturale dell’epoca che era il Neoclassicismo; quest’ultima era infatti legata ad un concetto di perfezione geometrica, di rispettare gli schemi classici degli antichi basati sul bello, quindi sul controllo, sull’armonia, sull’equilibrio e sulla compostezza. Era ritenuta una corrente troppo fredda e razionale, completamente in opposizione alle tematiche che il nuovo movimento del Romanticismo, assieme ai suoi artisti ed esponenti, cercavano di portare e di mettere in importante evidenza, quali:
Rapporto uomo-natura: la natura inizia ad essere vista diversamente dagli artisti Romantici; infatti quest’ultima con la sua misteriosa e grande bellezza scaturisce emozioni e sensazioni diverse a seconda dello stato d’animo di chi la osserva, capace di affascinare o di inquietare al tempo stesso, realizzando il nuovo concetto del sublime; teorizzato dallo scrittore, filosofo e politico britannico Edmund Burke.
Sfrenata passione: forti sentimenti come la creatività, libertà, emotività sono messi in risalto e vengono privilegiati.
Aspirazione all’assoluto ed all’infinito: una nuova caratteristica del Romanticismo è stato anche il concetto dell’assoluto; l’infinito immanente alla realtà che provoca nell’uomo un perenne desiderio di ricerca della perfezione. Questa però è una meta difficile da realizzare, perché l’uomo vivendo in un contesto razionale e con capacità limitate, stenta a raggiungere
Senso di libertà e nazione: forte fu anche lo spirito del patriottismo, l’amore verso il proprio Paese d’origine, per la propria Nazione. La cultura di questo movimenti si era infatti legata alla nuova idea del Nazionalismo, che si stava sviluppando proprio in quegli anni: l’autodeterminazione del popolo e della cultura attraverso una comunità legata da tradizioni e dalla religione, serviva proprio a definire e ad unire una nazione. Anche il contesto storico giocò una buona parte in questo movimento, con l’evento del Congresso di Vienna infatti, che aveva cancellato tutte le conquiste da parte della Rivoluzione francese, aveva ristabilito un ordine per la mentalità dell’epoca ed i valori culturali si erano fortificati.