Colti di sprovvista da un nemico invisibile, il Covid-19, siamo ormai prigionieri da giorni nelle mura domestiche, serve qualcosa per sopperire alla noia e per agevolare lo scorrere del tempo.
In nostro soccorso sono giunte le mille alternative che l’era moderna ci offre. Netflix ha lanciato la nuovissima funzione Netflix party; è uscita la piattaforma per gli amanti disney, disney+; Amazon ha reso gratuito il servizio Prime Video e ha offerto un periodo di abbonamento gratuito agli amanti della lettura con Amazon Unlimited (migliaia di titoli gratuiti in formato ebook). Pertanto, è semplice reperire un buon libro da leggere con tutti i mezzi che ci vengono offerti.
Ancor più semplice è leggere un libro di Paulo Coelho il quale è diventato il pirata di sé stesso. Da quando è cominciata l’emergenza del Covid-19, l’autore dà la possibilità ai suoi lettori di leggere i suoi libri in maniera del tutto gratuita. Tale iniziativa non è a lui nuova. Difatti, già nel 2008, aveva rilasciato una intervista e pubblicato un articolo sul suo blog a riguardo, intitolato Pirate Coelho.
Chi meglio di Paulo per fare dei viaggi stando a casa? Dall’Andalusia al deserto del Sahara, fino a giungere alle piramidi d’Egitto. Affascinanti paesaggi dell’Asia centrale e continui flashback a ritroso in Francia.
Il primo è il viaggio di Santiago, pastore andaluso che intraprende un viaggio, apparentemente impossibile, solo per seguire la sua Leggenda Personale. Il secondo, è quello che il protagonista farà alla disperata ricerca del suo Zahir, Esther.
Continuamente col fiato sospeso ed in preda all’eccitazione, questi due protagonisti trasportano il lettore tra le dune dorate del deserto e si concedono una degna pausa dal mondo. Inoltre, per sopperire al senso di smarrimento che sopraggiunge in questo delicato periodo, questi titoli offrono un monito importantissimo.
Un monito che ricongiunge ogni essere umano con l’Anima del Mondo; ricorda a ciascuno di “non desistere mai dai tuoi sogni”.
Entrambi i titoli costituiscono un’avventura che si addentra nell’essere umano. Dunque non si tratterà più dell’avventura di Santiago o della ricerca di Esther ma diverrà la ricerca della propria Leggenda, la comprensione e l’accettazione del proprio Zahir.
Tutto quello che è scritto in questi libri comincerà a divenire, parola dopo parola, trasposizione delle proprie vite.
Paulo, fornisce mediante i suoi libri un’appassionante metafora con la vita, e con il senso di essa fa scontrare e rincontrare ciascun lettore con i sentimenti più profondi del proprio vissuto.
Egli consente di far un viaggio interiore oltre che per il mondo. Un viaggio in cui gli unici bagagli necessari sono l’amore ed il coraggio. Ricongiungersi col mondo e con il proprio io. È una continua introspezione, un viaggio tra i ricordi ed il presente. Un messaggio costante che si intreccia e che lega i due libri: “È meglio vivere pensando ad un sogno piuttosto che affrontare l’eventualità di vederlo fallire”.
Perché se Santiago non avesse inseguito la propria Leggenda Personale e si fosse così accontentato delle sue pecore e dei paesaggi dell’Andalusia, non avrebbe scoperto l’Anima del Mondo, non avrebbe avuto modo di scoprire il Tesoro.
E se lo scrittore famoso non avesse intrapreso un viaggio tra la Francia, Spagna e Croazia dopo essere stato abbandonato dalla moglie, non avrebbe mai compreso appieno il senso di quel “pensiero che all’inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare”.
“Capisco perché ho affrontato la neve, gli imbottigliamenti, il ghiaccio sulla strada: per ricordarmi che devo ricostruire me stesso, giorno dopo giorno, e per accettare -per la prima volta nella mia esistenza- che amo un essere umano più di me stesso.”
“L’alchimista” è un viaggio alla ricerca di tesori nascosti dentro sé stessi; è la “via perduta” che alla fine svela la meta che si vuole raggiungere.
L’alchimista è una storia sempre attuale ed utile; che ci si senta smarriti o meno. Che serva da incoraggiamento per mettersi in cammino (iniziare il cammino) o che sia di monito durante il cammino.
Lo Zahir, dal canto suo, è come un “coltello che fruga dentro noi stessi” (citazione di David Grossman). Fa male sì, però al termine di ogni lettura ne esci completamente stravolto, paradossalmente “ristorato”. Ciò poiché il libro aiuta a comprendere il senso degli avvenimenti passati per poter continuare a vivere il presente (con corpo ed anima) concentrandosi sull’oggi. È una storia che diventa la nostra storia, la storia di ciascuno di noi. È quella rivelazione che si stava aspettando o che non ci si aspettava.
Paulo Coelho sarà un buon compagno anche per questo tempo particolarmente sospeso in una dimensione che, ahimè, appare surreale.
Brillante, eccezionale, raffinato e sottile nella narrazione. Un coinvolgente trasporto che consentirà al lettore di mescolarsi con i protagonisti e di amare queste storie e l’autore stesso.