Operazione “Overlord”: lo sbarco in Normandia

 

Operazione “Overlord”: lo sbarco in Normandia:

Con la vittoria Alleata in Africa e lo sbarco in Sicilia, gran parte dell’Europa era ancora sotto controllo tedesco. Per sconfiggerlo le alte sfere dell’esercito inglese ed americano pensarono di aprire un secondo fronte. Dato che l’Armata Rossa premeva da oriente, lo scopo era quello di chiudere in una morsa l’esercito tedesco. Se l’operazione fosse riuscita e i russi avessero continuato il loro ciclo di conquista, Berlino sarebbe rimasta intrappolata e la guerra sarebbe finita.
Radio Londra annuncia e trasmette la celebre frase della poesia di Verlaine “Feriscono il mio cuore con un languore monotono”, per avvertire che l’invasione sarebbe iniziata a breve e di colpire gli obiettivi affidati ad ogni gruppo della Resistenza francese (sabotaggio di strade, ponti e delle linee di comunicazioni).
L’invasione tanto attesa, era arrivata. Era il D-Day, quello definito dal feldmaresciallo Erwin Rommel “Le prime ventiquattr’ore dell’invasione saranno decisive: per gli alleati, come per la Germania, quello sarà il giorno più lungo”.
La scelta della Normandia per l’operazione consentì di ingannare i tedeschi; infatti fu scelta uestaq piuttosto che Calais, in quanto le divisioni tedesche erano più numerose e supponevano che gli anglo – americani sarebbero sbarcati in quella zona, data la distanza.
L’area dello sbarco venne suddivisa in cinque zone: Sword di competenza alle truppe francesi ed inglesi, Juno di competenza alle truppe canadesi, Gold di competenza alle truppe inglese, Omaha e Utah di competenza alle truppe americane.
Pochi muniti dopo la mezzanotte iniziò l’operazione, vedendo come personaggi principali della notte i paracadutisti con il compito di prendere e controllare le principali vie di comunicazioni. Poco dopo iniziò un violento bombardamento contro le batterie costiere.
Lo sbarco era pianificato per il 5 Giungo 1944 ma le condizioni meteo lo fecero slittare al giorno successivo.
Lo sbarco vero e proprio iniziò alle prime luci dell’alba: le truppe alleate toccarono il suolo francese occupato dai tedeschi.
Delle spiagge maledette, come quella di Omaha (ribattezzata con il nome di Bloody Omaha), con il continuo fuoco dei cannoni e delle mitragliatrici tedesche, diedero il benvenuto alle truppe Alleate. Infine, le truppe riuscirono a riunirsi ed a iniziare la liberazione della Francia.
L’operazione costò agli alleati circa 10.000 soldati, 2.000 solo nella spiaggia di Omaha.

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