Marzo di donne continua con l’artista Goliarda Sapienza, attrice e scrittrice siciliana. Goliarda Sapienza nasce a Catania nel 1924 , i suoi genitori dirigono un giornale e le infondono una cultura socialista e libera. Goliarda è una donna fuori dagli schemi, eclettica e molto sensuale. La sua vita è ricca di colpi di scena: dalla sua partecipazione alla resistenza, agli amori omosessuali fino al carcere per furto, e tutte queste esperienze le mette al centro dei suoi scritti.
La carriera da attrice
A Roma frequenta l’ accademia di arte drammatica Silvio D’Amico ma non si diploma; preferisce fondare una compagnia d’avanguardia. Poi passa al cinema con i maestri del neorealismo. La sua idea di recitazione trae spunto dalla strada e dalla vita vera. Dopo due tentativi di suicidio Goliarda Sapienza sceglie di dedicarsi alla scrittura e, insieme al marito scrittore, lavora a parecchi racconti molto personali e con personaggi tratti ancora una volta dalla vita reale.
L’arte della Gioia
Il suo capolavoro è “L’arte della gioia”, scritto nel 1979 ma pubblicato in pochissime copie solo venti anni dopo. L’arte della gioia è un manifesto del femminismo del ‘900, Modesta è la protagonista del romanzo ed è un alter ego di Goliarda Sapienza. A Modesta Goliarda affida le sue idee ma anche tutto ciò che avrebbe voluto avere e non ha avuto: Modesta è madre, per esempio, e riesce ad avere un riscatto sociale che a Goliarda è precluso. L’arte della gioia uscì postumo e rappresenta la vita stessa della sua autrice, travagliata e con un riscatto mancato.
La critica
Quando Goliarda Sapienza morì nel 1996 era in difficoltà economiche e non riusciva a pubblicare le sue opere. Solo qualche anno dopo la critica si interessò a quella donna dalla vita travagliata che era sempre stata fedele a sé stessa e alle sue idee. Iniziarono a realizzare seminari sulla sua figura. Si riscoprì l’artista Goliarda Sapienza ed anche la donna , ed è proprio la donna che vogliamo omaggiare e ricordare .