Luciano De Crescenzo nasce a Napoli il 18 agosto 1928. Da ragazzo lavorò presso la ditta paterna e frequentò la scuola primaria insieme a Bud Spencer. Successivamente, lo scrittore, durante la Seconda guerra mondiale, si trasferì con la famiglia a Cassino. Egli si laureò in ingegneria idraulica presso l’università Federico II a Napoli, ma capì ben presto la sua vocazione, ossia lo scrittore. De Crescenzo, in seguito, si trasferì nell’ambiente lombardo operando presso l’IBM in qualità di addetto alle pubbliche relazioni. Dipoi, l’autore decise di dedicarsi completamente alla scrittura. La sua opera prima è “Così parlò Bellavista”, dove all’interno della quale sono presenti delle lezioni tenute da Bellavista in cui egli impartisce a Luciano ed altri personaggi il concetto della divisione tra coloro che tendono ad amare e coloro che tendono alla libertà. De Crescenzo diresse anche un film basato su questo romanzo nel 1984. Lo scrittore ebbe anche la mansione di divulgatore, dove trattò anche su questioni legate alla filosofia antica, introducendo così, anche ai lettori meno esperti, i problemi relativi a questo campo. La città ateniense gli conferì la cittadinanza onoraria nel 1944, grazie alle sue opere legate alla filosofia greca.
Nell’ultima parte della sua vita egli fu affetto dalla prosopagnosia, una malattia che non gli permetteva di riconoscere le persone a lui note. Luciano De Crescenzo è morto il 18 luglio del 2019 presso il Policlinico Agostino Gemelli, a Roma. I suoi funerali si sono tenuti nella Chiesa di Santa Chiara, a Napoli. Il suo ricordo resterà per sempre vivo nel cuore dei napoletani, che hanno accolto l’arrivo della bara con una serie di applausi e, coloro che non sono riusciti ad entrare in chiesa, hanno ripetuto le sue battute nel cortile esterno.