Il 6 agosto 1945, appena dopo l’esplosione della bomba di Hiroshima, il Presidente Truman, a bordo della SS “Augusta” in mezzo all’Atlantico (già di ritorno da Postdam) pronuncia un lungo discorso agli USA e al mondo. Ne estraiamo tre importanti punti, nell’ordine:
1) “…I Giapponesi ci attaccarono a Pearl Harbour: l’hanno pagata, più volte. E non è ancora finita”. Primo motivo per l’atomica quindi: la vendetta o rappresaglia, e la seconda bomba è già decisa.
2) “Questa arma ha enormemente aumentato i poteri di distruzione delle nostre Forze Armate” quindi avvertimento al mondo intero: oramai siamo noi i più forti.
3) “Abbiamo speso più di due miliardi di dollari nella più grande scommessa scientifica della storia, e abbiamo vinto”. Cioè: visto quanto ci è costata (due miliardi dell’epoca) inconcepibile non utilizzarla. Nota bene: una bomba era all’uranio e una al plutonio.
Poi nel suo diario Truman scrisse: “Pensai che un quarto di milione della nostra migliore gioventù valesse un paio di città giapponesi. E ancora lo penso. Scegliemmo un paio di città ad alta produzione industriale di guerra e lanciammo le bombe. La Russia entrò nel gioco e la guerra fini'”
Churchill invece nelle sue memorie scrive: ” conquistare il Giappone metro per metro poteva costare il sacrificio di un milione di soldati americani..” Ma (come scritto nella Parte 1a) aveva espresso dubbi sull’opportunità di esigere la resa senza condizioni.
Sembra poi che Truman abbia anche detto: “Come potrei guardare negli occhi la famiglia di un solo GI ucciso quando sapranno che avevo la bomba atomica e non l’ho usata?”.
Qui il discorso intero di Truman: https://www.c-span.org/video/…
In chiaro quindi, il pensiero del Presidente Truman che rispecchiava quello del popolo americano, cui doveva rendere conto, e anche quello degli Alleati (almeno quelli occidentali, la Guerra Fredda stava iniziando) era il seguente:
– si doveva punire il Giappone per l’aggressione e per l’attacco di Pearl Harbour.
– era necessario fare sapere al mondo intero – e anche all’ URSS – che gli USA avevano questo nuovo mezzo di distruzione, e che funzionava bene
– erano stati spesi miliardi di dollari dell’epoca per fabbricarla, bisognava giustificarli con l’impiego: verificarne gli effetti in una situazione reale, sia di quella all’uranio e che dell’altra al plutonio
– l’opinione pubblica USA non avrebbe tollerato l’ulteriore morte anche di un solo soldato se si fosse saputo che l’arma era pronta ma non utilizzata (quindi che il non uso avrebbe portato alla morte di un milione, di 250.000.o anche di un solo Giapponese in più non aveva nessuna importanza)
Come si può notare non si accenna neanche al fatto che l’atomica fosse necessaria per convincere i Giapponesi alla resa, né alle difficoltà di sbarcare eventualmente in Giappone.
Churchill, per giustificarsi nelle sue memorie parla di “un milione di morti”, nessuno sa dove abbia preso questa cifra, che è sempre ripetuta da tutti.
A posteriori comunque nessuno può dire cosa sarebbe successo, ma appare piuttosto improbabile che a fronte di un Imperatore convinto, fin dal marzo 1945, della necessità di por fine alla guerra il Giappone avrebbe continuato a combattere “metro per metro”