Un’importantissima guerra svoltasi nel XVIII secolo fu la guerra di Successione Spagnola. Il conflitto fu il primo di quell’insieme di scontri che scossero l’Europa nel Settecento.
Il secolo in breve
Le tre guerre di successione francese, polacca e austriaca sono tre conflitti che si combatterono per lo spostamento degli equilibri tra le famiglie europee. Le famiglie regnanti che si contesero il continente furono i Borbone e gli Asburgo. Le quali dominarono nel Regno di Francia e nell’Arciducato d’Austria e in quello che rimase del Sacro Romano Impero.
Alcuni problemi di successione
La guerra di Successione spagnola fu il conflitto che coinvolse l’ultimo periodo del regno di Luigi XIV di Francia. Lo scoppio delle ostilità si ebbe perché il re spagnolo, Carlo II, non aveva figli, ma due sorelle. Una sorella del sovrano di Madrid sposò il Re Sole e l’altra l’imperatore austriaco, Leopoldo I.
Le parti si accordarono per suddividere il regno spagnolo in questo modo:
- ai Borbone i possedimenti italiani;
- agli Asburgo la Spagna, i Paesi Bassi spagnoli (cioè il Belgio) e le Colonie.
Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV fu scelto per ereditare la parte francese. Il secondogenito di Leopoldo I, Carlo d’Austria, per gli Asburgo.
Luigi XIV era conosciuto per le sue grandi doti diplomatiche e riuscì a convincere Carlo II di Spagna per assegnare la corona di Spagna al nipote, con la promessa che non si sarebbe mai spinto a riunire nella sua persona la corona francese e quella spagnola. Questo perché tra le corti europee aleggiava la paura che si potesse ricreare una potenza politico-militare simile a quella che possedeva Carlo V d’Asburgo. Carlo V ebbe su di sé nel XVI secolo la corona di Spagna, con tutte le colonie oltreoceano e quella imperiale.
Lo scoppio del conflitto
Nel 1700 Carlo II di Spagna morì e Filippo d’Angiò fu incoronato Re di Spagna con il nome di Filippo V. Leopoldo I si preoccupò dal comportamento del Re Sole, il quale, già dal 1701, si mosse per avviare l’unire i suoi possedimenti con quelli del nipote. A questo punto gli austriaci spostarono le truppe in Italia preparandosi allo scontro, appoggiati da Inghilterra e Olanda.
La guerra, già in atto, fu ufficialmente dichiarata nel 1702. Carlo d’Austria rivendicò la corona spagnola col nome di Carlo III. Egli sostenuto, oltre che da Inghilterra e Olanda, da Danimarca e del piccolo regno di Prussia. La Prussia era un giovane regno formatosi attorno all’elettorato di Brandeburgo e guidato dal genio militare di Federico I. Al fianco dei Borbone c’erano il Portogallo e il ducato di Savoia, che successivamente avrebbero cambiato formazione.
La situazione di ribalta
La marina anglo-olandese, le finanze di Londra e Amsterdam e le abilità tecno-strategiche di Eugenio di Savoia sembrarono far mancare la vittoria in favore della Grande Alleanza di Carlo III. La Grande Alleanza decise di attaccare la Francia su più fronti per impedire a Luigi XIV di riunire le forze in un unico esercito che sarebbe stato inattaccabile. Le truppe anglo-olandesi arrivarono persino a minacciare Parigi.
Al sorgere del secondo decennio del XVIII secolo due eventi, la formazione di un governo tory in Inghilterra, ostile alla guerra, e l’inaspettata morte di Giuseppe I, succeduto al padre Leopoldo I sul sogno di imperatore tedesco, fecero rovesciare la situazione. Ora le corti europee videro più reale il pericolo di una potenza Asburgica costruita con il loro aiuto, poiché Carlo III pretendente alla corona spagnola, ereditò quella imperiale e divenne Carlo VI d’Asburgo.
La fine della Guerra di Successione Spagnola
Nel 1713 a Utrecht gli anglo-olandesi intavolarono le prime trattative. L’Austria tenne duro per un altro annetto fino a quando non cedette e nel 1714 firmò il trattato di Rastatt. Con questo trattato Filippo V rimase sovrano spagnolo e si ribadì l’impossibilità di unire le corone di Francia e Spagna. Carlo ottenne i Paesi Bassi spagnoli e i domini italiani.
I duchi di Savoia divennero re di Sicilia, ma la scambiarono con gli Asburgo per la Sardegna, divenendo in tal modo Re di Sardegna. All’Inghilterra, che affermò la sua strapotenza sui mari, ottenne Maiorca, Gibilterra e dei territori nel Nord America. Nel 1715 Luigi XIV morì e la corona fu ereditata dal giovane Luigi XV di appena cinque anni, situazione creatasi per la successione di morti che afflissero la famiglia regnante francese.
Le conseguenze
Questa guerra cambiò l’influenza egemonica in Italia. La potenza egemonica passò dalla Spagna all’Austria. Il conflitto però non risolse i vari problemi che andavano a formarsi nel continente, che non mancarono molto ad esplodere facendo seguire delle guerre in un fazzoletto d’anni.