Ci siamo lasciati con la divisione dell’Italia tra Borboni al sud e Asburgo al nord e l’affermazione del Regno di Sardegna come un regno di medie dimensioni, ma con un peso militare non indifferente.
Problemi di successione
Nel 1740 l’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo VI morì. Carlo VI emanò la Prammatica Sanzione del 1713 nominando sua figlia, Maria Teresa, quale sua erede. Ma questa successione fu fortemente osteggiata dagli altri sovrani tedeschi tra cui spiccarono il re di Prussia Federico II Hohenzollern e il Duca ed elettore della Baviera Carlo I.
Essi rivendicavano il diritto di successione alla corona imperiale e a quella dell’Arciducato d’Austria perché sposarono le due figlie dell’imperatore Giuseppe I. I grandi elettori dopo tre secoli decisero di non eleggere quale imperatore un Asburgo, bensì l’elettore di Baviera, che divenne Carlo VII di Baviera.
A queste tensioni all’interno dell’Impero bisogna aggiungere la volontà di Francia e Spagna di dare il colpo di grazia al rivale storico: l’Austria. Per tutelarsi chiese e ottenne il supporto dell’Inghilterra. Il regno d’oltremanica dal 1739 era in guerra con la Spagna a causa degli stringenti controlli sulle navi mercantili inglesi da parte degli iberici.
La guerra scoppia in Slesia e in Prussia
La guerra scoppiò già nel 1740 quando Federico II decise di attaccare l’Austria per occupare la Slesia senza neppure una formale dichiarazione di guerra. La Prussia nel 1741 riuscì a sconfiggere l’esercito dell’arciduchessa d’Austria e regina di Ungheria e Boemia.
La Prussia seppur fosse uno stato relativamente piccolo vide la sua affermazione nel panorama europeo, proprio grazie alla figura del suo sovrano. Federico II, chiamato il Grande, riformò sia l’esercito sia la burocrazia. Riguardo quest’ultima i funzionari avevano bisogno di un minimo titolo di studio per accedere ad un esame per selezione.
Il conflitto si espande
Al fianco di Maria Teresa si schierò dapprima Carlo Emanuele III di Savoia. Il quale ottenne la promessa della Lombardia, riuscendo a conquistare il ducato di Modena. Nel 1742 fu firmato un patto tra Austria e Prussia, nel quale la prima riusciva a riottenere Praga in cambio della Slesia. Nel frattempo, l’Inghilterra fece sentire la sua forte presenza navale nel mar Mediterraneo.
Maria Teresa fu agevolata dalla morte nel 1745 di Carlo VII di Baviera. I grandi elettori elessero suo figlio Massimiliano Giuseppe, ma l’arciduchessa sfruttò l’occasione e attaccò la Baviera e minacciò l’occupazione se Massimiliano non avesse rinunciato alla corona imperiale. Sul trono, allora, andò il marito di Maria Teresa, Francesco Stefano di Lorena. La corona imperiale ritornava alla famiglia degli Asburgo.
A questo punto un redivivo Federico II decise di invadere la Sassonia avviando così un’alleanza antiprussiana. Nell’alleanza entrarono anche le Province Unite. La Francia di Luigi XV nel 1745 ottenne un’importante vittoria a Fontenoy riuscendo ad invadere i Paesi Bassi austriaci. I successi dei Borboni furono bilanciati dalle vittorie navali inglesi e da quelli piemontesi in Italia.
La guerra si avvia alla conclusione
La Prussia, l’Austria e la Sassonia firmarono una pace nella quale Federico II riconosceva definitivamente Maria Teresa quale arciduchessa d’Austria e regina di Ungheria e Boemia e la corona imperiale a Francesco I di Lorena.
Nell’ultimo periodo di guerra si susseguirono alcuni eventi importanti come l’alleanza tra Austria e Russia della zarina Elisabetta e la morte di Filippo V e la successione di Ferdinando VI. Il nuovo sovrano spagnolo fu più disinteressato a continuare il conflitto bellico. Dopo il fallimento delle ultime due offensive francesi, Luigi XV prese atto della situazione e si avviò nel 1748 al tavolo delle trattative e si giunse alla Pace di Aquisgrana.
La Pace
Con questa pace Maria Teresa rimaneva sul trono austriaco, seppur rinunciando alla Slesia, ceduta alla Prussia, e i ducati di Parma e Piacenza, ceduti a Filippo di Borbone, secondogenito di Filippo V. La Francia dovette restituire Nizza e la Savoia al Regno di Sardegna e i Paesi Bassi austriaci all’Austria. Inoltre, Carlo Emanuele III si estendeva con l’acquisizione di alcuni territori.
In definitiva si ritornava all’equilibrio ante bellum. Ma non è ancora finita perché le alleanze saranno di nuovo ribaltate e apriranno la strada ad un nuovo conflitto.