Nel precedente articolo avevo parlato del glicogeno come il principale substrato utilizzato nel meccanismo di produzione di energia per le attività fisiche a carattere aerobico. Vediamo adesso, nello specifico, i principali meccanismi di produzione di energia dell’organismo.
Metabolismo anaerobico alattacido
E’ il primo meccanismo che si attiva nei muscoli quando si fa attività fisica. Il termine anaerobico significa “in assenza di ossigeno”, mentre l’aggettivo alattacido sta ad indicare che non c’è produzione di acido lattico. Utilizza come substrato il creatin-fosfato (CP), una sostanza presente nei muscoli in grado di “donare” uno ione fosfato (P) all’adenosindifosfato (ADP) per formare nuove molecole di adenosintrifosfato (ATP), la principale molecola utilizzata nei meccanismi energetici. E’ utilizzabile per pochissimi secondi a causa delle quantità di CP presenti nel corpo, limitate e in grado di rigenerare ATP solo per attività della durata di 8-10 secondi. Viene utilizzato in attività che richiedono massima produzione di energia e di forza in tempi relativamente brevi, come possono essere, ad esempio, i 100 metri piani. E’ allenabile utilizzando lo sviluppo della forza, con brevi tempi di durata (massimo 10-15 secondi) e basso numero di ripetute (tra 6 e 8).
Metabolismo anaerobico lattacido
Rispetto al precedente, questo meccanismo porta alla formazione di acido lattico. Il motivo della produzione di questa sostanza risiede nel glucosio, il substrato che utilizza per produrre ATP. L’adenosintrifosfato, in questo metabolismo, deriva dalla degradazione del glucosio (o glicolisi). Da questo processo l’organismo ottiene due molecole di ATP ed acido lattico, responsabile della fatica muscolare. E’ in grado di sopportare sforzi più lunghi (15-45 secondi) ma comunque limitati, per due motivi: disponibilità di glicogeno (forma di stoccaggio di glucosio nell’organismo) e necessita di smaltire l’acido lattico. Riguardo il glicogeno, e come già detto nel precedente articolo, le sue disponibilità nel muscolo sono limitate; l’acido lattico invece è un vero e proprio meccanismo di difesa dell’organismo che interrompe la contrazione muscolare prima che il muscolo subisca lesioni.
Metabolismo aerobico
E’ l’ultimo meccanismo di produzione di energia. A differenza degli altri due produce ATP in presenza di ossigeno. E’ in grado di sintetizzare questa molecola dalla sintesi di macromolecole come carboidrati e lipidi. E’ il tipo di metabolismo che il corpo utilizza per le attività quotidiane, come andare a lavoro o fare la spesa. Poiché nella produzione di energia brucia sostanze come i grassi, è l’attività fondamentale per tutti coloro che necessitano di perdere peso, a patto che sia svolta a bassa intensità. Aumentando quest’ultima, l’ossigeno diventa meno disponibile per l’organismo, passando di fatto al meccanismo anaerobico lattacido che, come detto sopra, porta alla formazione di acido lattico, causa di fatica e dolore muscolare. Allenamenti che sfruttano questo meccanismo sono fondamentali per lo sviluppo della resistenza. La massima funzionalità aerobica, nello sport, si raggiunge quando si svolgono attività fisiche di durata superiore ai 2 minuti.