Un gruppo più numeroso si era già allontanato da Parigi con la promessa di sollevare i dipartimenti contro la capitale.
Il 10 giugno , i girondini si riunirono a Caen dove l’Hotel de l’Intendance diventò la loro base politica. Il loro obiettivo era organizzare un esercito sotto la guida del generale de Wimpffen. Nonostante le aspettative e la fiducia dei girondini , riuscirono a costituire un esercito di soli 2.500 uomini.
Ad appoggiare i girondini anche una giovane donna : Charlotte Corday . La ragazza nutriva odio per Marat , lo riteneva un mostro . La fine dell’estremista poteva essere la salvezza di numerose vite secondo Charlotte.
Intanto , Marat si trovava ammalato nella sua casa di rue des Cordeliers . Era stato colpito da una debilitante affezione dermatologica . L’unico modo per provare sollievo durante questi attacchi di psoriasi artropatica era stare immerso in acqua fredda.
Il 12 luglio quando Charlotte arrivò a Parigi per compiere la sua missione , David andò a trovare Marat. Sulle pareti della casa c’erano una carta geografica dei dipartimenti, emblemi della Repubblica e due pistole disposte a croce, sotto le quali si leggeva la scritta ” La mort” .
Era un motto sicuramente allarmante. Marat era stimato da tutti ed amato dal popolo , le sue parole sempre elogiate . Il ruolo che aveva scelto per sè era quello dell’esule: rinnegava tutto quanto era alla moda per rispettare gli imperativi di verità e virtù.
“Pretendere di piacere a tutti è follia, pretendere di piacere a tutti in un periodo rivoluzionario è tradimento” scrisse lui stesso. Aveva gli occhi lampeggianti , caratterizzati da un lieve strabismo ed i lineamenti dei volti erano larghi ed appiattiti.
Andava alle sedute della Convenzione con la pistola e affermava di essere pronto a morire piuttosto che scendere a compromessi con i suoi principi. Alle otto di sabato 13 luglio 1793 , Charlotte uscì dal suo alloggio .
La donna si fermò ad un chiosco per comprare un giornale ed entrò poi in un negozio dove comprò un abito nero decorato con nastrini verdi. Scelse il verde perchè era il colore del 1789.
In un negozio di ferramenta del Cafe Fevrier comprò un coltello da cucina che nascose sotto l’abito. Rimase contrariata che Marat era a casa e non alla Convenzione. Voleva ucciderlo lì. Era risaputo , però, che ” l’Amico del Popolo” apriva le porte di casa sua a chiunque ne avesse bisogno o potesse denunciare dei sospetti.
Charlotte arrivò alle 11:30 a casa del suo obiettivo ma la sorella della fidanzata di Marat , Catherine, lo fermò dicendole che Marat stava troppo male per riceverla. Charlotte scrisse una lettera all’uomo , spiegando che conosceva le trame dei girondini. La donna si ripresentò alle 7 di sera dove stavolta a fermarla fu la fidanzata di Marat .
Mentre discutevano , si udì una voce proveniente dal bagno “Fatela entrare” . Charlotte andò dal giacobino e per 15 minuti rimase a vigilarla la fidanzata dell’uomo . Poi Marat pregò lei di andare a prendere una soluzione di caolino da versare nell’acqua della sua vasca.
In quel momento , Charlotte con il coltello colpì Marat che urlò ” A moi , ma chere amie” . Gli squarciò la carotide e subito Laurant Bas , un uomo presente nella casa, bloccò la donna . Clair Delafone insieme a Philippe Pelletan , due medici , cercarono di fermare l’emorragia ma Marat morì .
Charlotte fu rinchiusa immediatamente in prigione ed il Tribunale Rivoluzionario era sicuro dell’aiuto dei girondini nell’omicidio. La donna si difese e spiegò che era esclusivamente sua l’idea.
Fu riconosciuta colpevole e condannata a morte , scrisse due lettere e si fece ritrarre da un pittore al quale regalò una ciocca dei suoi capelli. Dopodiché fu ghigliottina . Marat diventò subito oggetto di culto e venerazione ed il pittore David raffigurò la sua morte in un celebre quadro.
Il 15 ed il 16 luglio la folla rese l’ultimo omaggio a Marat. La salma avrebbe avuto eterno riposo in una grotta rocciosa eretta nel giardino del club dei cordiglieri. In suo onore Montmartre diventò Mont-Marat.
La morte di Marat , l’insurrezione della Vandea , le sconfitte al fronte , la fuga dei girondini furono tutti eventi che spinsero all’istituzione della Dittatura . La morte di Marat fu , tuttavia , la goccia che fece traboccare il vaso.
A seguito dell’evento il Comitato di Salute Pubblica si trasformò in una perfetta macchina dello stato . Agli interessi dello Stato in guerra venne data priorità assoluta sulla libertà d’espressione politica .
Quattro dovevano essere gli elementi del nuovo Stato rivoluzionario: il ritorno alla regolamentazione dell’economia, la massiccia mobilitazione di tutte le risorse militari , il riassorbimento nelle mani dello stato del potere di esercitare la violenza a scopo repressivo e l’introduzione di un’ideologia ufficiale.
Dopo che Tolone aprì il suo porto alla flotta inglese , all’ordine del giorno per la seduta della Convenzione sarebbe stato ” Il Terrore”. Il 5 settembre la Convenzione autorizzò il reclutamento di un’unità militare da usare esclusivamente a Parigi per iniziare a sedare le folle violente.
Furono limitati i poteri delle assemblee popolari che potevano riunirsi solo due volte a settimana. Con questa mossa , la Repubblica aveva sotto controllo la folla parigina e poteva ignorare le sue rivendicazioni.
L’innovazione più importante fu la leva di massa obbligatoria per cambiare le sorti dei conflitti in atto. Venivano chiamati obbligatoriamente i cittadini dai 18 ai 25 anni . Inoltre ci fu un aumento sensibile della produzione di armamenti.
Nell’autunno del 1793 quell’enorme macchina militare iniziava ad avere i suoi effetti. Il generale Carteaux liberò Marsiglia dalle forze girondine . Stessa sorte toccò a Lione il 9 ottobre . L’8 settembre fu fermata l’avanzata inglese , il 16 ottobre quella austriaca ed il 17 ottobre i ribelli della Vandea subirono una pesantissima sconfitta che decretò l’inizio della loro fine.
Il 17 settembre , intanto , fu approvata la legge sui sospetti che dava poteri illimitati al Comitato di Salute Pubblica. Con essa si potevano arrestare e giustiziare velocemente i presunti cospiratori . Fu l’inizio del Terrore! A partire da dicembre la ghigliottina iniziò a funzionare a ritmo molto rapido .
L’11 dicembre a Parigi , in 25 minuti vennero mozzate 32 teste. Il Terrore ebbe i suoi effetti più violenti nelle zone che erano state protagoniste delle insurrezioni. Lione , Marsiglia e la Vandea furono teatro di migliaia di morti. Il 23 dicembre i ribelli di questa zona subirono un’ultima sconfitta a Savenay .
Contro la popolazione indifesa furono commessi atti atroci di violenza . Donne violentate , bambini uccisi e uomini mutilati . La ghigliottina iniziò ad essere una procedura addirittura lenta da essere sostituita da uccisioni di massa .
Chiunque veniva sospettato di essere cospiratore , veniva ucciso immediatamente . Bastava poco affinchè ciò avvenisse. Ci furono 250.000 morti e Robespierre rallegrato espresse che adesso un fiume di sangue avrebbe diviso la Francia dai suoi nemici. Quel fiume tristemente iniziò a dilagare sempre di più!