La letteratura Postmoderna è una corrente letteraria nata dopo la seconda guerra mondiale. Le idee di questa tendenza letteraria traggono buona parte della loro origine dalla letteratura modernista. La narrazione si basa sulla tecnica del paradosso e della frammentazione. Gli scrittori del Postmodernismo si ribellano ai precetti del modernismo, e, in diversi casi, effettuano delle parodie nello stile degli autori modernisti. Un’altra caratteristica del Postmodernismo è l’interrogativo sulla distinzione tra cultura bassa e cultura alta. Una delle tecniche senza dubbio impiegate dagli autori postmoderni è l’imitazione e la citazione. I personaggi non sono descritti nei minimi dettagli psicologici, ma essi risultano piatti. Il rapporto con la realtà di questa tendenza letteraria è diversa da quella del Positivismo: Il Postmodernismo viene attratto da argomenti quali le trappole e gli inganni della letteratura, il mistero e i complotti che avvolgono la storia, gli artifici creati dai mass media e così via. E’ difficile trovare una datazione precisa sulla nascita della letteratura Postmoderna poichè essa nasce negli Stati Uniti, ma vi sono scrittori che provengono da alri paesi. Si potrebbero prendere in considerazione gli anni che vanno dal 1940 al 1960. Il postmodernismo è stato influenzato da autori quali August Strindberg e Pirandello, o dagli artisti del Dadaismo e del Surrealismo. Una differenza che vi è tra il Modernismo e il Postmodernismo è che mentre il primo vede come risolvibili la frammentazione e la soggettività come crisi esistenziali, il secondo vede questi problemi come irrisolvibili. La tendenza Postmoderna è stata oggetto di dibattito per via della sua caratteristica di volere rifiutare la verità. Uno degli autori postmoderni più grandi, Thomas Pynchon, nel suo romanzo “Mason & Dixon”, afferma che la storia non può essere analizzata da un unico punto di vista, ma rianalizzata sotto altri aspetti dai ceti deboli, dai ceti sfruttatati e dai ceti sconfitti.