Nel 1859, Henry Dunant si trovava in Italia per incontrare Napoleone III e discutere di problematiche legate a delle sue proprietà in Algeria. In quel periodo, la Francia, che sosteneva i patrioti italiani, era in guerra contro l’Austria, la quale tentava di impedire l’unificazione dell’Italia. Dunant si trovò ad assistere alla sanguinosa battaglia di Solferino, la quale lo sconvolse al punto che organizzò soccorsi improvvisati, prestando aiuto a ogni ferito, indipendentemente dalla nazionalità.
Nel 1862, ispirato da questa esperienza, scrisse “Un ricordo di Solferino”, proponendo la creazione di un’organizzazione internazionale dedicata all’assistenza dei feriti di guerra.
Nel 1863, 30 delegati di quattordici paesi si riunirono a Ginevra per discutere la proposta di Dunant, portando alla fondazione della Croce Rossa. Il simbolo scelto, una croce rossa su fondo bianco, era un omaggio alla bandiera svizzera invertita e rappresentava neutralità e protezione. La conferenza si concluse con un applauso per l’idea di Dunant, al quale però venne data solo la carica di segretario. Successivamente Henry organizzò un’innovativa campagna pubblicitaria che consisteva nel lasciare in ogni posto di dibattito fasce con la croce rossa così che la gente si chiedesse cosa fosse quel nuovo simbolo.
Da quel momento, durante i periodi bellici, i volontari si identificavano con una fascia che portava questo emblema. Oggi è possibile visionare al Museo internazionale della Croce Rossa la fascia che apparteneva al chirurgo svizzero Luis Appia, membro del comitato fondatore della Croce Rossa. Sulla fascia inoltre è annotata la sua partecipazione a tre guerre europee.
La Croce Rossa assunse il suo nome ufficiale solo nel 1876, mentre continuava a espandersi rapidamente. Tuttavia, Henry Dunant si trovava in gravi difficoltà: fu accusato di bancarotta fraudolenta e costretto a lasciare Ginevra. Inoltre, Gustave Moynier, presidente della Croce Rossa, lo espulse dall’organizzazione. Dunant venne riabilitato solo anni dopo, nel 1901, quando ricevette il Premio Nobel per la Pace in riconoscimento della sua creazione della Croce Rossa.