La caduta di Gerusalemme e la chiamata alla terza crociata!

Quando Guido di Lusignano diventó re di Gerusalemme, la situazione in oriente sembrava esplodere da un momento all’altro, i baroni non gradivano Guido come nuovo re e soprattutto l’abile condottiero musulmano Saladino che aveva preso il potere in Egitto decenni prima e lo aveva ampliato in tutto il Medio Oriente andando a circondare l’Outremer rappresentavano fattori di minaccia sul potere del regno. Tutto questo portò alla caduta di Gerusalemme.

Questi segnali di allarme si materializzarono quando Saladino decise di attaccare l’Outremer e Guido di Lusignano radunó un ‘importante esercito di circa 20 mila uomini .

Tuttavia il re temporeggió sulle decisioni da prendere e ció costó diversi giorni di ritardo negli spostamenti dell’esercito che il 3 luglio 1187 arrivó nei pressi di Hattin, lí Guido scelse di aspettare il giorno dopo per attaccare il nemico (tale decisione fu disastrosa perchè finirono le scorte d’acqua e le truppe si presentarono stanche al conflitto).

All’alba del 4 luglio si scatenó un sanguinoso conflitto presso I Corni di Hattin dove l’esercito cristiano fu massacrato ed alcuni dei stessi capi crociati decapitati da Saladino in persona come Rinaldo di Chatillon.

Guido fu preso prigioniero mentre solo 3 cavalieri scapparono dal massacro e tornarono a Gerusalemme dove organizzarono la resistenz , uno di loro: Baliano di Ibelin si mise a capo della cittá che tuttavia fu messa sotto assedio a partire dal 20 settembre e il 2 ottobre del 1187 si ebbe la caduta di Gerusalemme.

Saladino non fece strage di cristiani quando entró a Gerusalemme ma esplulse il clero cattolico presente in cittá , la notizia della caduta di Gerusalemme giunse in Europa mesi dopo e si dice che papa Urbano III morí nel venirne informato, tuttavia dopo 40 anni di indifferenza del popolo europeo sulla Terra Santa , la cristianitá rispose in modo travolgente alla nuova chiamata per la Croce di papa Gregorio VIII che emanó “l’Audita Tremendi” nei primi giorni di Novembre .

All’interno di essa vi erano tutti i privilegi giá citati nei testi precedenti che invocarono le crociate e si esortó a rispondere al “grande lutto” di Hattin .

La campagna di propagazione fu immediata , uomini ecclesiastici predicavano in ogni lato d’europa e subito arrivarono contingenti europei in Oriente , il primo fu quello di Guglielmo II di Sicilia che invió oltre 50 navi e 200 cavalieri in soccorso , ma la risposta alla chiamata del papa fu impressionante , Filippo II di Francia , Federico Il Barbarossa e Enrico II d’Inghilterra presero la croce e iniziarono ad organizzare la spedizione in Terra Santa dove solo Tiro rimase nelle mani dei crociati grazie alla difesa di Corrado del Monferrato .

Il primo a partire per l’oriente fu Federico Il Barbarossa che il 27 marzo 1188 prese la croce a Magonza dalle mani del legato papale Enrico di Albano e ricevette una copia del racconto della prima crociata scritto da Roberto di Reims.

Il suo esercito contava forse 100 mila unitá secondo le stime dell’epoca , cifra magari esagerata ma sicuramente l’armata che Federico radunó era immensa. I preparativi furono meticolosi e numerosi i contatti diplomatici con i sovrani selgiuchidi, l’imperatore di Bisanzio e perfino Saladino .

Prima di partire stabilì regole di condotta molto rigide per il suo esercito che grazie a ció si mostró sempre molto disciplinato. I contingenti tedeschi partirono il 23 aprile 1189 da Ratisbona e il viaggio nel centro dell’Europa procedette rapido anche grazie agli aiuti degli ungheresi , tuttavia una volta arrivato in Tracia venne a sapere dell’arresto da parte dell’imperatore bizantino Isacco II degli ambasciatori tedeschi .

Federico rimase sorpreso dal tradimento e occupó la Tracia e avvió rapporti con i nemici di Costantinopoli, sembró per un momento che avesse intenzione di attaccare la capitale .

A dimostrazione di questa tesi fu la richiesta di Federico di una flotta al figlio Enrico VI ed il bisogno di ulteriore denaro. Isacco II inizió a preoccuparsi del comportamento del Barbarossa ed il 14 febbraio del 1190 fu concluso un accordo con quest’ultimo.

Il trattato ribadiva il libero accesso in territorio bizantino e la possibilitá di usare i propri mercati per comprare le risorse piú necessarie. L’esercito attraversó il territorio bizantino e giunse in aprile in terre nemiche dove dopo diversi attacchi dei turchi giunsero intatti ad Iconio che fu conquistata in breve tempo .

Il 30 maggio l’avanguardia crociata raggiunse Karaman al confine con la Cilicia cristiana, Federico aveva giá fatto un’importante passo per il futuro della crociata ma il destino fu avverso ed incredibilmente morí durante l’attraversamento del fiume Salef per un infarto causato dalla caduta in acque fredde .

Era il 10 giugno del 1190, è impossibile capire gli esiti della crociata se Federico non fosse morto durante il cammino (il suo esercito tornó in Europa ), sicuramente il suo esercito immenso e disciplinato poteva riconquistare Gerusalemme

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