Questa civiltà progredì con rapidità e divenne un potente principato quando in Egitto regnava la XII dinastia. Fu in questo periodo che gli Egizi conquistarono il Regno di Kush, rendendo il Paese un vicereame dell’Egitto.
La Nubia doveva pagare ogni anno un tributo ai faraoni. Nell’ XI secolo a.C. l’Egitto incominciò a declinare, ciò rese l’indipenza a Kush.
Nel Paese si affermò una monarchia autonoma che aveva la capitale a Napata, iniziò il periodo della cultura di Napata. Probabilmente i rappresentanti di questa monarchia erano i discendenti di un gruppo di sacerdoti di Amon che si stabilirono nella terra di Kush a seguito delle rivolte tebane in Egitto.
Verso il 750 a.C. la potenza del Regno di Kush divenne tale che un sovrano del periodo di Napata, Pianki, divenne faraone d’Egitto, dando inizio alla XXV dinastia. L’intento di Pianki era quello di conquistare tutto l’Egitto e di annetterlo al Regno di Kush.
La sua opera fu proseguita dai suoi successori fino al 671 a.C., quando l’entrata in acena degli Assiri pose fine all’espansione del regno nubiano. Nel 591 a.C. gli Egizi, temendo che i sovrani di Kush ritentassero di riconquistare l’Egitto, attaccarono Napata.
I nubiani, quindi, arretrarono la loro capitale da Napata a Meroe: le due capitali, con le rispettive monarchie, si affiancarono. Nel 225 a.C. le due monarchie furono riunite dal re di Meroe, ciò diede inizio al Periodo Meroitico, che durerà fino al 335 dopo la nascita di Cristo.
Per la prima volta durante questo periodo nel Regno di Kush si afferma una lingua locale, che si sostituisce all’egiziano. Con l’affermarsi dei Romani, ci furono scontri tra le due potenze, quindi tra la “regina madre” di Meroe e il prefetto d’Egitto Cornelio Gallo.
Dopo lunghe trattative e la determinazione di un confine, si arrivò alla pace. In seguito popoli detti Blemmi e Nobali inizarono a condurre scorrerie nel Regno di Kush.
Ciò avvenne fino al 325 d.C., cioè quando quelle popolazioni furono annientate da un altro popolo. In quello stesso anno Meroe fu distrutta. Successivamente il Regno di Kush entrò in contatto con i Bizantini e fu, infine, conquistato dagli Arabi.