Il limone: forte, ma buono

I greci lo importavano dall’Asia e lo utilizzavano per profumare gli abiti e preservarli dalle tarme. Gli imperatori romani lo utilizzavano per le sue proprietà antivenefiche: si narra che Nerone, vivendo nella paura di essere avvelenato, ne facesse un largo utilizzo. In Europa, durante il Rinascimento, le signore alla moda utilizzavano il suo succo per aumentare il rossore delle labbra. Nel 1747 lo scienziato James Lind condusse esperimenti a bordo di una nave per dimostrare che il consumo di limoni poteva prevenire lo scorbuto. Questa scoperta si rivelò molto utile durante la corsa all’oro in California nel XIX secolo: i limoni furono molto apprezzati dai minatori e dai marinai che, dovendo affrontare lunghi periodi di isolamento, con la loro assunzione proteggevano l’organismo dallo scorbuto. In quel periodo questi agrumi erano talmente richiesti che la gente era disposta a pagarne uno l’equivalente di un euro. Tale prezzo sarebbe caro ancora oggi per un limone, figuriamoci nel 1850.
Secondo una ricerca giapponese, le persone che lavorano al computer compiono il 54% in meno di errori se l’ambiente in cui lavorano profuma di limone; il suo olio essenziale viene impiegato infatti per favorire concentrazione e memoria.

Il limone è l’agrume che vanta il più vasto impiego terapeutico.

Viene coltivato in tutti i paesi di clima caldo e in Italia i più conosciuti ed apprezzati sono quelli che crescono in Sicilia, in Calabria e in Campania, come i famosi limoni di Sorrento e della costiera amalfitana.

I maggiori benefici del limone derivano dall’alto contenuto di vitamina C, potassio e numerose sostanze antiossidanti e per questo sono un ottimo alleato del sistema immunitario, favoriscono la digestione e aiutano la pelle a mantenere benessere e lucentezza.

Per godere dei benefici della vitamina C, poiché come è noto questa vitamina viene dispersa con il calore, la maniera migliore è iniziare la giornata con un bicchiere d’acqua nel quale spremere un po’ di succo di limone, oppure utilizzare il succo di limone per condire le insalate. La vitamina C è molto utile per favorire l’assorbimento del ferro e, in questo caso, l’ideale è consumare delle insalate di spinaci crudi conditi con succo di limone.

Il succo di limone è ritenuto, inoltre, un ottimo stimolante per il fegato ed è considerato in grado di favorire l’eliminazione degli acidi urici.

Grazie al contenuto di acido citrico i limoni favoriscono la digestione e aiutano a sciogliere i depositi di calcio nell’organismo come nel caso di calcoli renali o biliari e sono anche utili per ridurre l’accumulo di acidi urici nel sangue.

Il succo del limone è da sempre utilizzato anche come antibatterico, quindi anche come “conservante naturale” di numerosi alimenti, e questa sua azione antibatterica può essere sfruttata anche contro parassiti intestinali, impurità della pelle e altri microrganismi in grado di generare tifo, malaria, colera e difterite. Sempre per le sue proprietà antibatteriche il succo di limone può rivelarsi utile nell’alleviare il mal di denti; applicato sulle piccole ustioni lenisce il senso di bruciore mentre sulle cicatrici le sbiadisce e le rende meno visibili; può venire in aiuto in caso di punture d’insetti, acne, foruncoli, può rimuovere i punti neri e rendere la pelle più liscia; utilizzato per massaggiare il cuoio capelluto apporta benefici in caso di forfora e previene la caduta dei capelli.

Il succo e la polpa del limone possono essere utilizzati per la preparazione di detergenti naturali, per la pulizia della casa e per il lavaggio dei piatti.

I limoni contengono anche altre sostanze come limonina e limonene che, secondo recenti studi americani, se assunte regolarmente, avrebbero proprietà antitumorali. Queste funzionerebbero a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda il tumore al pancreas, allo stomaco ed all’intestino.

Alcuni studi scientifici, seppur al momento allo stadio iniziale e che dovranno essere approfonditi, stanno analizzando come una delle componenti presenti nella buccia dei limoni, la tangeritina, possa essere in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Allo stesso modo, si starebbero esaminando gli effetti positivi della tangeritina nella cura del morbo di Parkinson.

I sintomi di alcune malattie oculari, compresa la retinopatia causata dal diabete, sarebbero in grado di migliorare grazie alla rutina, una componente presente all’interno dei limoni. Buono anche il contenuto di beta-carotene e altre sostanze carotenoidi sempre utili per il benessere della retina e per la difesa delle cellule dall’attacco dei radicali liberi.

Questo frutto ha anche proprietà coagulanti, utili per bloccare piccole emorragie come ad esempio la perdita di sangue dal naso, in questo caso può essere d’aiuto bagnare un batuffolo di cotone con del succo di limone e inserirlo nel naso.

Grazie al buon contenuto di potassio, il succo di limone è utile da bere per reintegrare i sali persi con la sudorazione estiva. Questo minerale regola, inoltre, il battito cardiaco e contrasta l’azione del sodio in quanto riduce la pressione arteriosa grazie al suo effetto vasodilatatore.

Il limone trova ampio uso in cucina, sia per il succo sia per la buccia, ricca di oli essenziali profumati. Ovviamente per poter utilizzare la buccia dobbiamo accertarci che siano di provenienza biologica ma sopratutto freschi poiché gli oli essenziali volatilizzano facilmente. Per sceglierli controlliamo che la buccia sia liscia e soda e che i frutti siano abbastanza “pesanti”, se sono troppo leggeri, infatti, si rischia di ritrovarsi con limoni poco ricchi di succo e dalla polpa asciutta.

Se vuoi conoscere ricette con il limone segui il link su Il Folletto Panettiere

torta al limone
Torta glassata al limone

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