I formaggi di slow food si trovano al Cheese di bra, in provincia di Cuneo, dove con lo slogan “naturale è possibile” si apre il 20 settembre la manifestazione internazionale più importante dedicata al formaggio a latte crudo.
Il formaggio a “latte crudo” è quello prodotto dal latte non sottoposto a pastorizzazione. Il latte viene lavorato ad una temperatura di circa 38 °C che è analoga a quella di mungitura, per alcuni tipi di formaggio la temperatura è anche minore, prossima a quella ambiente. In questo caso, la microflora batterica positiva del latte è mantenuta inalterata con effetti specifici sulle caratteristiche organolettiche del formaggio.
Un centinaio di prodotti caseari provenienti da tutto il mondo tra i quali spiccano i formaggi dei presidi slow food: il progetto con cui l’associazione tutela tecniche tradizionali, razze autoctone, prodotti artigianali e paesaggi rurali.
10 i presidi stranieri che presentano il Camembert francese e il Bryndza dalla Slovacchia.
I 49 presidi italiani porteranno:
- La muzzarella co’ a mortedda o int’a’ murtedda, un formaggio tipico della zona centrale del Cilento
- La giuncata dei Monti Reatini (Lazio, provincia di Rieti) un formaggio freschissimo e delicato che può essere di vacca, di pecora, di capra o, più spesso, a base di latti diversi.
- Il Furmàcc del féen (formaggio del/dal fieno) prodotto nel periodo estivo nei pascoli degli alpeggi della Valtellina
- Silter di pascolo (Lombardia, provincia di Brescia)
- Il toumin dal Mel, formaggio simbolo della Val Varaita, (Piemonte, provincia di Cuneo)
- I formaggi del Trentino ottenuti dal latte delle mucche di razza rendena
- La ricotta salata della Valnerina, in Umbria
Questi formaggi rispecchiano in pieno il significato del motto della manifestazione (naturale è possibile), in quanto sono tutti da sempre prodotti senza fermenti industriali (batteri selezionati in laboratorio e riprodotti industrialmente da pochissime multinazionali) per salvaguardare gusto e tradizioni.
Il tema della naturalità delle materie prime sarà affrontata non solo per quel che riguarda i formaggi di slow food al cheese di bra, ma anche per altri grandi prodotti della tradizione eno-gastronomica italiana e internazionale, come i salumi, i pani, i vini e molto altro