Firenze è senza dubbio una delle città italiane, e forse del mondo intero, più ricche di storia e di storie. E quindi, di conseguenza, di musei. Ma come scegliere quale visitare? Quali avete visto e quanti ancora ne dovreste vedere? Questa è la prima parte di un viaggio in cui vi accompagneremo nello scoprire i musei più belli della nostra penisola.
Galleria degli Uffizi
La Galleria occupa interamente il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari: è uno dei musei più famosi al mondo per le sue straordinarie collezioni di sculture antiche e di pitture medioevali e moderne: da Giotto a Caravaggio passando per Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Le sale interne contengono alcuni dei capolavori più importanti della Storia dell’Arte italiana e europea. Passeggiando per i corridoi invece è possibile ammirare la collezione di statuaria, copie da originali latini e greci, e busti antichi della famiglia Medici, oltre che una vista mozzafiato sui Lungarni.
Sito internet: https://www.uffizi.it/ (se state programmando la visita, consigliatissimo prenotare. Non a caso è uno dei musei più visitati del mondo. Siete avvisati!).
Palazzo Pitti
Cosimo I de’Medici e la moglie Eleonora di Toledo acquistarono il Palazzo della famiglia Pitti per trasformarlo nella nuova residenza granducale nel 1550. In seguito fu reggia di altre due dinastie: quella degli Asburgo-Lorena (successori dei Medici dal 1737) e dei Savoia, che lo abitarono in veste di reali d’Italia dal 1865. Edificato alla metà del Quattrocento– forse su disegno di Brunelleschi – al di là dell’Arno, ai piedi della collina di Boboli, è attualmente sede di quattro diversi musei: il Tesoro dei Granduchi al pianterreno, la Galleria Palatina e gli Appartamenti Imperiali e Reali al piano nobile del Palazzo, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume al secondo piano.
Da non perdere: nella Galleria Palatina la Sala di Venere, per gli affreschi di Pietro da Cortona (1642) e per la Venere Italica di Canova (1812). Nella Galleria d’arte moderna i capolavori dei macchiaioli toscani, in primis i lavori di Giovanni Fattori: Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta (1862) e La Rotonda Palmieri (1889).
Sito internet: https://www.uffizi.it/palazzo-pitti (anche qui la prenotazione è sempre consigliata, soprattutto nel weekend).
Museo del Bargello
Il Museo del Bargello è dedicato quasi interamente alla scultura: annovera infatti capolavori di Michelangelo, Donatello, Ghiberti, Cellini, Giambologna, Ammannati ed altri importanti scultori. A questi si aggiunge poi una grande raccolta di arti applicate, organizzate principalmente per tipologia: arte islamica, avori, maioliche e ceramiche. Per gli appassionati, infine, l’Armeria, che contiene i pezzi superstiti dell’immensa collezione di armi dei Medici.
Da non perdere: le originali formelle del Sacrificio di Isacco di Lorenzo Ghiberti e di Filippo Brunelleschi (1401): considerate lo spartiacque tra arte medioevale e rinascimento. Ma soprattutto l’elegantissimo e leggerissimo Mercurio Volante del Giambologna (1580 ca.)
Sito internet: http://www.bargellomusei.beniculturali.it/musei/1/bargello/ (attenzioni agli orari, il museo chiude ogni giorno alle 14!).