Un aneddoto interessante che rivela aspetti curiosi della personalità di Giuseppe Ungaretti riguarda il fatto che egli, arrivato alla soglia degli ottant’anni, affermava di avere 4 volte venti anni. L’autore ha mostrato, per tutto l’arco della sua vita, un’energia non indifferente e un entusiasmo sia per le manifestazioni della vita e sia per le passioni di breve durata e per gli ideali politici. Giuseppe Ungaretti è stato descritto dai suoi conoscenti come un uomo formato da un carattere mutevole, istintivo, candido e intemperante. Senza dubbio, è possibile vedere in lui un comportamento anarchico e anticomformista, ma neanche la religione è riuscita a scemare questa sua indole. Egli è rimasto di spirito giovanile fino all’ultimo e, inoltre, è stato felice di diventare una celebrità in televisione, recitando i suoi versi o quelli dei poeti amati maggiormante. Libero Bigiaretti, noto romanziere a quel tempo, ha scritto che l’autore sarebbe potuto diventare un attore, se non avesse fatto il poeta, perchè avrebbe espresso al meglio l’emozione della poesia. Egli ha raccontato che, in sede privata, Ungaretti ha dato sfoggio a delle battute, polemiche e giudizi tutt’altro che diplomatici. Bigiaretti ha fornito un esempio che riguardava una serata festiva in cui una signora si era rivolta al poeta chiedendogli che cosa ne pensasse di Eugenio Montale, ma, inizialmente, egli le dice che era un bravo poeta, poi che era solo un poeta e, infine, ad alta voce le dice che non valeva nulla e che era uno zero.