Il debutto con “Il bagno Turco”
Il debutto cinematografico di Ozpetek avviene nel 1997 con il film Il bagno Turco, che ottiene grande successo è vince svariati premi venendo presentato alla 50esima edizione del Festival di Cannes. Il film ambientato tra Italia e Istanbul affronta temi importanti come la diversità culturale e l’omosessualità.
Harem Suare
Nel 1999 Ozpetek realizza Harem Suare, ambientato nella sua terra natale. La storia racconta la storia d’amore fra la favorita del sultano, Safiye e l’eunuco Nadir, ambientato alla vigilia del crollo dell’impero Ottomano. Con Harem Suare, Ozpetek racconta un momento di passaggio di estrema importanza per la storia del suo paese, concentrandosi su uno dei luoghi più simbolici della civiltà e cultura turca: l’harrem.
Anche questo secondo film ha ottenuto un buon riscontro del pubblico e della critica. Per girare il film sono stati utilizzati, fra quelli reali e costruiti in studio, più di 15 set. Le musiche, un elemento importante, sono state composte da Pivio e Aldo De Scalzi.
Le fate ignoranti
Le fate ignoranti è una commedia agrodolce che come in altri lavori di Ozpetek affronta temi come l’amicizia è l’omosessualità. Il film è sicuramente uno dei più belli di Ozpetek tanto da considerarsi come uno dei titoli più importanti del 2001. Uno dei temi affrontati nel film è anche quella del AIDS personificato con il personaggio di Enrico interpretato da Gabriel Garko.
Il film ha ricevuto tanti premi come 5 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, 4 Ciak d’oro è Globi d’oro. Grazie al successo in Italia e in Europa il film approda anche negli Stati Uniti, distribuito da Sony Pictures Classics.
Rosso Istanbul
Nel 2017, dopo 16 anni dal film Harem Suare, Ozpetek ritorna a girare ad Istanbul per realizzare Rosso Istanbul. Il film, basato sull’omonimo romanzo scritto da lui nel 2013, racconta la storia di Orhan Sahin, un scrittore che ritorna ad Istanbul dopo 20 anni di assenza per aiutare il regista Deniz Soysal a terminare il suo romanzo. Dopo la scomparsa dell’uomo, il protagonista si trova coinvolto nella vita del regista ritrovando se stesso e sentimenti che credeva sepolti. Il film è composto da un cast completamente turco tra questi anche Mehmet Gunsur, che aveva già lavorato con Ozpetek in Il Bagno Turco.
Il cinema di Ferzan Ozpetek è caratterizzato da un stile inconfondibile, che è un mix tra la cultura del suo paese natale e la cultura italiana. Da sempre il suo cinema tratta temi di diversità e amore, cosa che fa in lui un regista eccezionale.