Edvard Munch – Breve biografia ed opere più importanti

Edvard Munch biografia opere

Edvard Munch è stato uno degli artisti più noti del 1800, senz’altro una delle figure più importanti dell’epoca per quanto riguarda l’arte dell’Espressionismo; diventerà infatti il massimo esponente di questo periodo artistico, con le sue opere ricche di significato e di grande valore, non solo monetario, ma anche sentimentalistico. 

Biografia:

L’artista nasce il 12 Dicembre 1863 a  Løten, in Norvegia.

E’ il secondo di cinque figli: Johanne Sophie, la sorella maggiore, con la quale instaurerà un forte legame affettivo, Peter Andrea, Laura Catherine ed Inges Marie.

La famiglia Munch si trasferisce nel 1864 a Christiania, l’attuale Oslo, quando il padre Christian Munch divenne un medico nella fortezza di Akershus.

L’infanzia dell’artista è stata segnata da pesanti lutti familiari; quello della madre, morta a trent’anni a causa della tubercolosi nel 1868; la stessa sorte toccò alla sorella Johanne Sophie nel 1877. Questi sono due importanti eventi che hanno lasciato un’impronta profonda nell’animo dell’artista, anche perché hanno influenzato successivamente la psiche del padre Christian, che in questo periodo ha affrontato dei crolli mentali, diventando vittima di una sindrome maniaco-depressiva.

Ad occuparsi della famiglia furono il padre e la zia Karen, ed è in questi anni che il giovane Munch inizia ad avvicinarsi e ad interessarsi al mondo artistico, utilizzando la tecnica dei colori acquerellabili.

Formazione e studi:

Nel frattempo Christian Munch lo indirizzò anche nella formazione in ambito storico-letterario e nel 1879, iniziò gli studi presso un istituto tecnico per studiare ingegneria, una disciplina nel quale eccelleva particolarmente. In seguito però, Edvard si sottrasse a queste frequenze imposte dalla famiglia per seguire la sua passione, e si iscrisse alla Scuola di Disegno di Oslo dove rimase per un anno, prima di prima di trasferirsi alla Scuola d’Arte e Mestieri nel 1881, seguendo le lezioni dello scultore Julius Middelthun e dell’artista Christian Krohg.

Sotto le loro influenze, Munch iniziò a produrre le sue prime opere d’arte, tra cui un ritratto del padre ed una raffigurazione del bohémien Karl Jensen-Hjell; quest’ultima fu poco gradita dalla critica dell’epoca.

In questi anni in cui ha frequentato la Scuola d’Arte e Mestieri, si nota l’influenza dell’Impressionismo e del Naturalismo, ed una vaga somiglianza nelle sue opere è paragonata a quella di Monet.

Inizia a frequentare inoltre i circoli bohémien della città di Oslo, grazie ai quali inizia a sviluppare il suo carattere e lo spirito autobiografico presente nelle sue opere.

 

Il soggiorno parigino:

Nel 1889, grazie alle sue tecniche artistiche poco comuni ed innovative, vinse una borsa di studio che lo portò a Parigi, in cui restò per tre settimane. Qui inizierà a studiare arte sotto la guida dell’artista francese Lèon Bonnat. 

E’ in questo periodo inoltre che apprende la morte del padre; questo drastico evento influenzerà l’animo dell’artista, già provato dai precedenti lutti familiari, e lo porterà in uno stato di cupa depressione, di crisi nervose, oltre che ad un abuso di alcolici

Gli ultimi anni:

Edvard Munch trascorse i suoi ultimi anni nella sua proprietà di Ekely, a Skøyen, ad Oslo; quì morì nel 1944, appena un mese dopo aver compiuto i suoi ottant’anni.

Dopo la sua morte, tutte le opere rimaste di Munch riprodotte nei suoi ultimi anni, vennero donate sotto sua richiesta alla città di Oslo; vennero poi riunite e mostrate nel 1963 nel Museo Munch, appositamente costruito in onore dell’artista.

 

Opere più importanti:

Una delle opere più importanti e riconosciute a livello mondiale, divenuto un simbolo del mondo artistico, è sicuramente ‘’L’urlo’’. 

«Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad una palizzata. Sul fiordo nero-azzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura… E sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura». 

Sono state queste le circostanze che hanno portato Munch  a dipingere quest’opera, prodotta nel 1893; in un nuovo articolo, spiegherò il significato e la storia di questo celebre dipinto, affascinante e angoscioso allo stesso tempo.

 

Edvard Munch biografia opere

”La fanciulla malata”, prodotta nel 1885-1886, con la tecnica olio su tela; è conservata nella Galleria nazionale di Oslo. L’opera è stata prodotta nel periodo in cui l’artista perde l’amata sorella maggiore, Sophie.

 

Edvard Munch biografia opere

‘’Malinconia’’, prodotta nel 1891.

 

«Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori e io sarò dentro di loro: questa è l’eternità»

 — Edvard Munch

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