Oggigiorno la nostra società procede allo stesso passo con lo sviluppo tecnologico: questo si è introdotto nella vita quotidiana di tutti, infatti è sempre più difficile incontrare qualcuno che non possegga uno smartphone oppure un computer.
In particolare, l’utilizzo di internet con questi dispositivi è diventato quasi indispensabile.
Ma cosa succede se quest’ultimo viene a mancare?
- Gli studiosi parlano di nomofobia, ovvero la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete di telefonia mobile. Il termine è stato introdotto recentemente da uno studio commissionato a YouGov, un qualificato ente di ricerca britannico, da Stewart Fox-Mills, responsabile del settore telefonia di Post Office Ltd.
Questo studio condotto in Gran Bretagna ha coinvolto circa 2.163 persone, ed ha confermato che il 48% degli uomini ed il 58% delle donne soffrono di questa fobia, ed il 9% entra in stato di stress quando i loro dispositivi sono fuori uso.
Altri studi, condotti dalla ricercatrice Francisca Lopez Torrecillas dell’Università di Granada hanno svolto e confermato che i giovani che rientrano nella fascia tra i 18 e i 25 anni, sono quelli che soffrono di più questa dipendenza; le motivazioni sarebbero dovute ad una scarsa autostima e problemi nelle relazioni sociali.
In Italia invece, due studiosi dell’Università di Genova, chiamati Nicola Luigi Bragazzi e Giovanni Del Puente, hanno proposto che la nomofobia venga inserita nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (DSM), punto di riferimento mondiale per psicologi e psichiatri.