Bernini: “L’Estasi di Santa Teresa”

Gian Lorenzo Bernini, “L’estasi di Santa Teresa”, 1646-1651. Marmo di Carrara e bronzo dorato, altezza 350 cm. Roma, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Cappella Cornaro.

L’Estasi di Santa Teresa è situata all’interno della cappella Cornaro nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma.
Rappresenta Teresa d’Avila in estasi mistica, nell’atto cioè di essere sopraffatta dalla soprannaturale visione di Dio.
La Santa prega con tutta l’anima e tutto il corpo e la sua preghiera culmina nell’estasi.
L’artista scolpisce la Santa semidistesa su una coltre di nuvole mentre un angelo sorridente (in realtà più simile al Cupido della mitologia classica) sta per trafiggerle simbolicamente il cuore con una freccia.
L’artista dedica la massima attenzione al corpo della donna indagandone emozioni e sottolineandone la sensualità.
Dietro al gruppo una cascata di raggi dorati illuminati da un’apposita finestra nascosta che allude scenograficamente la presenza divina.
Essi rappresentano, infatti, l’amore di Dio che trafigge il cuore e l’anima di Teresa.
Bernini non rappresenta l’iride con la pupilla negli occhi di Teresa per sottolineare che la Santa non vede l’angelo con gli occhi ma con la mente.
L’angelo e la Santa diventano, in questo gruppo, due attori su un palcoscenico. Ai lati della cappella, ci sono due finti balconcini dai quali le statue raffiguranti i membri della famiglia Cornaro (committenti dell’opera) assistono all’estasi della Santa.
È così che il marmo si fa carne, il confine tra realtà e finzione tende a svanire e le emozioni prendono il sopravvento

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