Agatha Christie è conosciuta come la signora del giallo, un’autrice da 66 romanzi e 153 racconti tradotti in più di 100 lingue.
Agatha Christie, nata col cognome Miller, nacque a Torquay, comune della contea inglese del Devon, il 15 settembre 1890.
Terza figlia di Frederick e Clara, imparò a leggere e scrivere con il sostegno della madre all’età di 5 anni. Tra le sue letture favorite: i racconti per ragazzi di Mary Louisa Molesworth e Edith Nesbit.
L’infanzia felice fu scossa dalla morte del padre, cardiopatico da tempo, che avvenne quando Agatha aveva appena 11 anni. Cresciuta, viaggiò a Parigi a Il Cairo con l’intento di trovare marito. Ma è nella natia Torquay che nel 1912 fece l’incontro con Archie Christie: ufficiale delle forze aeree britanniche. Tra i due fu colpo di fulmine: Archie e Agatha si sposarono il 24 dicembre 1914 mentre il mondo era sconvolto dalla Prima guerra mondiale.
Durante la Grande Guerra la giovane Agatha lavorò all’ospedale della Croce Rossa di Torquay, cominciando ad appassionarsi e ad avere dimestichezza con veleni e medicine: elementi che occuperanno spesso le sue future opere letterarie.
L’esordio letterario di Agatha Christie
Ma come cominciò la passione di Agatha Christie per la scrittura? Per una semplice scommessa con la sorella Madge, che nel 1916 la sfidò a scrivere un romanzo. Agatha accettò e cominciò a buttare giù la storia di ”Poirot a Styles Court”, romanzo che dopo essere stato respinto da vari editori, sarà pubblicato nel 1920 da The Bodley Head.
Dal divorzio al secondo matrimonio
Nel 1926 la vita dell’autrice fu scossa dalla morte della madre e dalla separazione dell’amato Archie. Alla richiesta del divorzio – Archie si era innamorato di un’altra donna –, la scrittrice reagì sparendo. Fu una sparizione misteriosa, che fece parlare tanto i giornali di tutto il mondo, fin quando, dieci giorni dopo, la Christie non riapparve in un albergo di Harrogate, nello Yorkshire.
Dal momento buio la Christie ritrovò presto la via d’uscita. Nel 1930 intraprese un viaggio in treno per Baghdad dove incontrò Max Mallowan, un giovane archeologo del quale si innamorò nonostante i tredici anni di differenza, e soprattutto, cominciò a immaginare la trama di uno dei suoi libri più celebri: Assassinio sull’Orient-Express. Agatha sposò Max e insieme all’archeologo partecipò a molteplici campagne di scavo in giro per il mondo.
I romanzi più famosi di Agatha Christie
Nel corso degli anni i personaggi delle sue storie – primi tra tutti Hercule Poirot (l’investigatore belga noto per i suoi baffi e la testa a forma di uovo) e Miss Marple (la zitella inglese appassionata di filare la lana, giardinaggio e bere il tè con le amiche) – guadagnarono fama in tutto il mondo diventando protagonisti di vari adattamenti cinematografici e televisivi. Curiosamente i due celebri personaggi non appaiono mai in un romanzo insieme.
Tra le penne più influenti e prolifiche di ogni tempo, oltre a essere in maniera indiscussa la più famosa giallista della Terra, Agatha Christie ha al suo attivo circa 220 opere, tradotte in più di 100 lingue. Il numero di copie vendute supera i 2 miliardi.
Tra le sue opere non si possono non citare: L’assassinio di Roger Ackroyd, Il mistero del treno azzurro, Poirot sul Nilo, Dieci piccoli indiani, Un delitto avrà luogo, Sipario. Tratto comune dei suoi romanzi è quello di contrapporre la quotidianità del contesto tradizionale in cui si muovono i personaggi all’eccezionalità della morte e dell’investigatore.
Nel 1971 è stata insignita del più alto riconoscimento britannico diventando Dama dell’Impero. Morirà per cause naturali a Winterbrook il 12 gennaio 1976 all’età di 85 anni. Le sue spoglie riposano nel cimitero della chiesa di Santa Maria a Cholsey, Oxfordshire.