Abbronzatura: le carote e gli altri ortaggi che la favoriscono

Quando arriva l’estate parte la corsa alla tintarella, ed è ormai noto che esistono degli alimenti che favoriscono l’abbronzatura. Molti studi hanno ormai dimostrato che oltre alle creme solari per proteggersi dai raggi solari, per conquistare una bella tintarella (ma sopratutto per mantenerla) è importante un’alimentazione particolare, che grazie al suo apporto nutrizionale di vitamine e minerali facilita l’abbronzatura. In particolare sono gli alimenti che contengono beta-carotene quelli più indicati; questo elemento infatti è un precursore della vitamina A che favorisce la produzione di melanina, un pigmento naturale che è responsabile della colorazione scura della pelle esposta al sole.

Come si intuisce facilmente dal nome l’ortaggio che contiene maggiori quantità di beta-carotene è la carota, ma non solo. Altri alimenti che favoriscono l’abbronzatura sono il radicchio, le albicocche, la cicoria, la lattuga, il melone giallo, il sedano, i peperoni, i pomodori, le pesche e le ciliegie.

Quando pensiamo alle carote ci viene in mente la più comune varietà di colore arancione ma in realtà ne esistono varietà anche di altri colori, come bianco, viola, rosso e giallo. Le prime carote furono coltivate nell’antico Egitto ed in Iran, Afghanistan e Pakistan ed erano carote viola. Solo in seguito, nel 1700 in Olanda, furono selezionate le carote arancioni. Attualmente la varietà di carota viola è stata recuperata ed è ritenuta molto pregiata per le sue caratteristiche nutrizionali, anche migliori rispetto a quelle della più comune carota arancione.

Anche gli antichi Greci e Romani utilizzavano le carote, non tanto ad uso culinario però, a causa della tipica consistenza legnosa e dura del vegetale, quanto come piante officinali.

Le carote infatti oltre ad essere ricche di beta-carotene, come abbiamo detto, vantano numerose altre proprietà salutari.

Per cominciare sono indicate nell’alimentazione infantile perché contribuiscono all’assorbimento dei liquidi a livello intestinale. Sono salutari per l’apparato cardiovascolare, perchè i numerosi composti antiossidanti presenti nelle carote (carotenoidi, gli acidi idrossicinnamici, le antocianidine), proteggono le arterie dai danni ossidativi. Le carote sono ricche di vitamine e sali minerali: sono infatti una fonte eccellente di vitamina K, vitamina B6, biotina, vitamina C, ma anche di sali minerali come potassio, rame e manganese. Sono dietetiche perchè povere di calorie (41 kcal per 100 g) e si prestano ad essere consumate anche in un regime dietetico ipocalorico, poiché, grazie anche all’elevato contenuto di fibre, determinano un senso di sazietà che previene il consumo di altri alimenti (a tal proposito può essere utile avere sempre una scorta di carote tagliate a bastoncino, chiuse in un barattolo e conservate in frigo, da “sgranocchiare” durante la giornata in presenza di languorini). Numerosi sono anche i benefici per l’apparato digerente: grazie infatti al contenuto di fibre, insieme alla presenza dei composti antiossidanti, le carote hanno un ruolo protettivo sulla mucosa del tratto digerente e preventivo nell’insorgenza del cancro al colon. Infine le carote sono un ottimo alleato della vista: la vitamina A aiuta a proteggere la cornea ed alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe avere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare, una importante patologia che colpisce la retina.

L’aspetto positivo è che la maggior parte degli elementi nutritivi delle carote non vengono dispersi con la cottura (a parte la vitamina C), quindi sono salutari se consumate sia cotte che crude; in particolare il beta-carotene è più facilmente assimilabile dopo una breve cottura e la vitamina A è liposolubile, cioè viene assorbita meglio dal nostro corpo se la accompagniamo con dei grassi buoni, come l’olio extravergine d’oliva. Il miglior modo per cuocerle è al vapore, poiché in queste condizioni il beta carotene è più facilmente assimilabile dall’organismo. Naturalmente, visto che crescono nel terreno, sarebbe preferibile acquistare carote da agricoltura biologica, sceglierle quando sono di un bel colore brillante e dalla superficie liscia e soda, inoltre se le acquistiamo con le foglie sarà più semplice verificarne la freschezza. Se ben conservate, in frigorifero avvolte in una busta di plastica, mantengono la loro freschezza anche per due settimane.

Infine una curiosità: in epoca antica le carote venivano utilizzate esclusivamente come foraggio per gli animali e non godevano di buona fama, tanto che il termine “carote” veniva usato per indicare notizie false e menzognere.

Se vuoi conoscere ricette con le carote che favoriscono l’abbronzatura segui il link su Il Folletto Panettiere

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Insalata con carote mela e yogurt

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